
Il battello si muove lungo un labirinto di canali color blu reale, circondato da un continuo di piante selvatiche e profumi di tarassaco e cicoria selvatica. Si avvicina lentamente ai luoghi dove furono plasmate le origini di Venezia. Torcello.
Un gioiello naturale, situato nella laguna nord a pochi minuti da Burano, che rievoca un fascino incontaminato. Le sue origini sono dovute agli spostamenti che interessarono tra la fine del 500 e l’inizio del 600 d.c. le popolazioni di Altino, messe in fuga dalle invasioni barbariche che colpirono l’Italia: furono principalmente i Longobardi a far migrare donne e uomini alla ricerca di un rifugio in zone più sicure e difficili da raggiungere per un nemico ostile.

Torcello ed Eraclea furono le prime scelte della migrazione, passando successivamente per Malamocco: l’azione dei barbari, prima i Longobardi poi i Franchi distanziati di duecento anni, fece nascere per difesa il Dogado dei Venetici, il primo nucleo della Serenissima Repubblica di Venezia.
Scesi dall’imbarcadero si prosegue a piedi lungo un suggestivo percorso di mattoni che va a lambire “Il Ponte del Diavolo”, caratteristico ponte veneziano privo di parapetti.

Continuando il nostro percorso tra storici ristoratori e troni leggendari ci avviciniamo alla protagonista dell’isola: la basilica di Santa Maria Assunta.
Si tratta di un’antica cattedrale, ristrutturata intorno all’anno mille, che al suo interno avvolge d’oro i visitatori con monumentali mosaici in stile bizantino: La Madonna Odigitria nell’abside centrale, Crocefissione, Resurrezione e Giudizio Universale nella controfacciata, il Cristo Pantocrator in trono accanto a due angeli nell’abside destro.

A fianco della basilica troviamo una costruzione del XII secolo, la chiesa di Santa Fosca, un bellissimo esempio di edificio a croce greca costruito con funzioni di reliquiario. Con il campanile a fare da guardiano, crea un tutt’uno con il complesso della Basilica.

Oggi a Torcello rimangono questi straordinari simboli dei fasti di un tempo: a partire dal XV secolo l’isola inizia un lento declino dovuto alla vicinanza con Venezia nuovo polo commerciale, ma anche all’impaludamento della laguna ed alle continue epidemie. Qui il tempo sembra si sia fermato: la quiete delle barene e l’essenzialità dell’isola s’intrecciano in questo antico palcoscenico, sede delle capacità creative degli antenati della Serenissima.
INFORMAZIONI UTILI
Come arrivare:
Battello linea 12 – Fondamenta Nove – A
Poi da Burano si cambia sul Battello linea 9

