LA “CAPPELLA SISTINA” VENEZIANA

Sala Capitolare – Scuola Grande di San Rocco

Il ruolo della peste nella città lagunare e l’invocazione ai suoi santi protettori hanno accompagnato per secoli la vita e le preghiere dei veneziani. Sicuramente tra le figure più venerate vi è San Rocco, santo nato nel 1295 a Montpellier (Francia) che come San Francesco abbandona tutte le sue ricchezze per intraprendere un viaggio che lo porterà a Roma, assistendo e guarendo miracolosamente in questo suo lungo percorso, molti appestati, apponendo loro il segno della croce.

Venne così intitolata a lui la Chiesa e la Scuola Grande, nata quest’ultima nel 1478 inizialmente come scuola dei battuti: le scuole grandi erano edifici di confraternite di laici che si riunivano nel nome di Cristo, della Vergine o di un santo con finalità di culto o di aiuto ai malati, particolarmente nelle epidemie.

Scalinata d’ingresso Sala Capitolare

L’edificio detiene al suo interno uno dei più grandi e meravigliosi cicli pittorici mai realizzati dal pittore Jacopo Tintoretto tanto da ricevere dai critici d’arte l’appellativo di “Cappella Sistina” di Venezia.

Il lavoro del Tintoretto nasce grazie ad un bando indetto dalla confraternita tra tutti i migliori artisti e pittori veneziani del momento il quale prevedeva la realizzazione di un telero dedicato a San Rocco da esporre nella sala dell’Albergo, stanza del governo della Scuola. Tutti si presentarono con dei bozzetti, dei disegni, tranne Jacopo che dipinse fin da subito il telero di “San Rocco in Gloria” collocandolo direttamente sul soffitto tramite delle conoscenze interne.

“San Rocco in Gloria” di Jacopo Tintoretto – Sala dell’Albergo

Il fatto scatenò l’ira e lo stupore dei partecipanti ai quali Tintoretto rispose donando il quadro alla Scuola: quest’ultimo gesto fu il colpo di grazia definitivo che sbaragliò la concorrenza e convinse i confratelli a commissionare a lui l’intera decorazione della Scuola.

Il ciclo pittorico realizzato è molto elaborato e complesso ed è distribuito tra numerosi teleri nelle tre sale: tutto è riconducibile ad un tema cardine che si trova proprio nella Sala dell’Albergo, la “Crocifissione di Cristo”, che rappresenta come nell’operato del santo francese la via di salvezza.

“Crocifissione di Cristo” di Jacopo Tintoretto – Sala dell’Albergo

Nella Sala Capitolare, luogo utilizzato dai confratelli per le riunioni plenarie (da qui il detto “avere o non avere voce in capitolo”) sono collocati sul soffitto i teleri degli episodi sacri dell’antico testamento e nelle pareti gli avvenimenti del nuovo testamento, quadri interconnessi tra loro.

Infine nella sala terrena, collocata al pianterreno ed importante luogo di passaggio e sosta per chiunque entrasse nella Scuola, sono rappresentati momenti della vita di Maria e Gesù.

Libreria tra “Furore e Spia” di Francesco Pianta – Sala Capitolare

La magia di questo luogo si vive solamente sostando al suo interno: il tutto è adornato da cornici dorate e sculture in legno che conferiscono ancora più fascino; consiglio di visitarla tutto l’anno, ma in particolare nella Festa di San Rocco il 16 agosto, celebrata ancora oggi a Venezia dopo la peste del 1576.

Festa di San Rocco – Esterno della Scuola Grande

INFORMAZIONI UTILI

Scuola Grande Arciconfraternita San Rocco

San Polo, 3052 – 30125 Venezia – MAPPA

Orari di apertura:

lunedì-domenica: 9:30-17:30

(ingresso € 10,00)

Insegna Scuola Grande – Fondamenta del Forner – Venezia

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